Australia. Sydney dichiara l’emergenza climatica
A lanciare l’allarme è la City che ha una popolazione di 240mila abitanti. Il consiglio municipale ha concordato all’unanimità di trattare il cambiamento climatico come un’emergenza nazionale
La City of Sydney, cuore della metropoli australiana, con una popolazione di 240mila abitanti, ha dichiarato ufficialmente l’emergenza climatica. Secondo il consiglio municipale, infatti, il cambiamento climatico costituirebbe un grave pericolo per i residenti, al punto che dovrebbe essere trattato come un’emergenza nazionale.
La proposta di Sydney
La decisione presa all’unanimità dal consiglio municipale della City of Sydney di dichiarare l’emergenza climatica ha spinto il sindaco Clover Moore a rivolgersi al governo federale. La prima cittadina ha chiesto di rispondere con urgenza attraverso una serie di provvedimenti come la reintroduzione di un prezzo sulle emissioni di CO2. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre le emissioni ottemperando all’Accordo di Parigi sul clima del 2015. Il consiglio, inoltre, ha chiesto che la transizione sia stabilita da un’apposita Authority che assicuri ai dipendenti delle industrie dei combustibili fossili di trovare un impiego alternativo.
Gli obiettivi per il futuro
Il piano strategico di lungo termine della City of Sydney risale al 2007. Con Sustainable Sydney 2030 il 97% dei residenti chiese un’azione più forte sul clima. L’obiettivo, come riporta il New York Times, è quello di ridurre le emissioni della metropoli del 70% entro il 2030, con l’ambizione di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. “La più grande città d’Australia – ha detto Moore – deve andare avanti e mostrare leadership globale, dato specialmente il fallimento di successivi governi federali, che hanno vergognosamente consentito un disastro in materia di clima”.
L’appello alle autorità australiane
Secondo l’International Climate Emergency Forum, sono oltre 600 giurisdizioni di 13 paesi diversi ad aver già dichiarato un’emergenza clima. L’Australia, in questo senso, è una delle più attive: la campagna di sensibilizzazione nel Paese è sostenuta da oltre 50 gruppi di azione sul clima. “Facciamo appello alle altre autorità locali d’Australia – ha aggiunto Moore – di dichiarare anche un’emergenza clima, di intensificare gli sforzi e di chiedere conto al governo federale per la sua inerzia”.