n.714: “The Dirty Metaphysics of Fossil Freedom”, Franz Mauelshagen

Che cos’è la “sporca metafisica”? Secondo l’Autore, è l’operazione di collocazione della metafisica dentro i processi reali attivati dall’energia fossile: processi contaminanti, inquinanti e climalteranti che non possiamo ignorare, se vogliamo discutere appunto di metafisica e di libertà.Ogni nostra libertà è ormai “fossile”: una somma di liberazioni dai vincoli preesistenti, che caratterizzavano i regimi energetici dell’agricoltura tradizionale; somma resa appunto possibile dalla combustione dei combustibili fossili.Tutti i regimi agrari condividevano un nesso “biomassa-clima” definito localmente, quindi limitato nello spazio e nel tempo. I regimi di energia fossile rompono questo nesso, superando così l’idea stessa del limite e aprendo all’inedita esperienza psico-sociale della “crescita”: della popolazione, della ricchezza, della mobilità, delle cose. L’economia politica si è appropriata di questa grande illusione dello spazio-tempo, traducendola in “leggi universali”.L’emergenza climatica ci ha rivelato l’inganno: i limiti esistono, sia come spazio che come tempo, e sono definitivamente emersi nella loro unica dimensione spazio-temporale: quella planetaria. Ma a questa dimensione non siamo attrezzati per agire, proprio per nostra natura biochimica, perché restiamo comunque individui di una specie che dipende dal locale e dalla sua biomassa.Ci sentiamo allora impotenti, contraddittori, incapaci o rassegnati nel “poter fare poco” dopo esserci illusi (e averlo teorizzato con le nostre “metafisiche economiche”) di “poter fare tutto”.

https://www.taylorfrancis.com/chapters/edit/10.4324/9781003037620-5/dirty-metaphysics-fossil-freedom-franz-mauelshagen

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