n. 14 Interessante decisione del Juez Décimo de Distrito del Estado de México.
Interessante decisione del Juez Décimo de Distrito del Estado de México, in tema di mancata attenzione agli impatti climatici di una (incompleta) valutazione ambientale, protesa a riconoscere priorità agli interessi economici (in Italia, il concetto è reso con l’abusata formula “interesse strategico nazionale”) con connessa “corruzione” (per “cattura del regolatore”) dei procedimenti autorizzativi. Come ordito, esso appare speculare a quello della Corte europea dei diritti umani, nella decisione “Cordella et al.” sul “caso Ilva” di Taranto, nonché all’ultima Sentenza della Corte costituzionale italiana (n. 58/2018), sulla incostituzionalità di qualsiasi evocazione di un diritto/interesse come “prevalente” su altri, perché altrimenti “tiranno”.Gli “interessi strategici” non possono tradursi in immunità (e impunità), di fronte all’interesse primario della tutela del clima come condizione di sopravvivenza di tutti i soggetti (e dei loro diritti/interessi). Diversamente opinando, il diritto/interesse “strategico”, prima ancora che in “tiranno”, si tradurrebbe in “suicida”.