Categoria: Informazioni generali

n. 1231: Inerzia al potere – A Sud

Fonte: https://asud.net/risorsa/inerzia-al-potere-obblighi-climatici-italia/ Autorə: Filippo P. Fantozzi, Filippo Garelli, Marica Di Pierri Sul fronte climatico l’Italia è inadempiente, e la situazione sta peggiorando con gli anni. Il dossier “Inerzia al potere – Gli obblighi climatici e la persistente negligenza dello Stato italiano”, realizzato da A Sud nell’ambito della Campagna Giudizio Universale, fa il punto sulla distanza tra le azioni...

n. 1053: “Decreto sblocca-trivelle: serve ai produttori di gas e nuoce a Stato e contribuenti” di Lorenzo Vallecchi

Ecco perché si rischia di buttare a mare tanto denaro dei contribuenti per fare un favore ai pochi produttori di metano. La legge di conversione del cosiddetto decreto Aiuti Quater in tema di sostegno al settore energetico è in dirittura d’arrivo, anche se con le feste di mezzo slitterà probabilmente verso la scadenza naturale del decreto, cioè al 17...

n. 1052: “Fusione nucleare, perché la svolta annunciata non è quello che sembra” di Lorenzo Vallecchi

I motivi per cui va frenato l’entusiasmo sull’annuncio del Lawrence Livermore National Laboratory della prima reazione di fusione nucleare a bilancio energetico positivo. Si tratta di una svolta che serve più che altro scopi militari, non civili per la produzione di energia a basso costo. Scienziati statunitensi hanno testato un sistema di fusione nucleare che per la prima volta...

n. 1051: “La fusione nucleare ci proietta al 2050, ma il Pianeta va salvato adesso” di Donato Speroni

Mi piace pensare, per la serenità dei nostri nipoti, che nella seconda metà del secolo l’umanità avrà fatto pace con sé stessa e con il Pianeta che la ospita. La notizia del primo esperimento riuscito di fusione nucleare ci promette energia pulita e a buon mercato per tutte e tutti, anche se a distanza di diversi decenni. Il progresso...

n. 1050: “Un «albero» artificiale estrae la CO2 dall’atmosfera: è mille volte più efficace di quelli veri” di Romualdo Gianoli

Dopo vent’anni di studi e due di progettazione, il primo «albero» installato nel Tempe Campus dell’Arizona State University. L’idea nasce da una studentesse delle medie Per la quasi totalità dei climatologi, l’alta concentrazione di CO2 nell’atmosfera terrestre è la causa del riscaldamento globale e quindi dei cambiamenti climatici che stiamo sperimentando. Dunque, per contenere l’aumento di temperatura entro...

n. 1049: “The footprint of ship anchoring on the seafloor” by Sally J. Watson

Con la pandemia di COVID-19 è arrivata quella che i media hanno definito la “pandemia di congestione portuale”. Intensificato dalla pandemia, l’ancoraggio comune di navi ad alto tonnellaggio ha provocato una sostanziale impronta geomorfologica sul fondo marino al di fuori dei porti marittimi a livello globale, con pesanti effetti negativi sugli ecosistemi marini. https://www.nature.com/articles/s41598-022-11627-5?fbclid=IwAR02nshCpM5_pm8MNEC9nPrx5B-fwLWjkMwKxkxCWLM_FxMSKg53rTavrps

n.1048a: “Cattura del carbonio, il sistema più veloce al mondo ha un’efficienza del 99%” di Rinnovabili.it

Non si arrestano i tentativi per realizzare un impianto di cattura del carbonio dall’aria ad alta efficienza con cui dare una mano alla lotta climatica. E sono sulla buona strada i ricercatori della Tokyo Metropolitan University, creatori di un sistema DAC (Direct Air Capture) almeno due volte più veloce delle altre tecnologie esistenti. Generalmente le soluzioni di cattura diretta della CO2 dell’aria...

n. 1047: “High methane emissions from an anoxic fjord driven by mixing and oxygenation” by Stefano Bonaglia

Oceanic methane (CH4) budgets lack data from high-latitude fjords that often behave as intermittently anoxic ecosystems with potentially high methane emissions. We conducted 15 expeditions and 49 in situ lander deployments in an anoxic Scandinavian fjord between 2009 and 2021. Benthic fluxes were highest at the deepest anoxic site (average 516 μmol CH4 m−2 d−1), supporting bottom water methane exceeding...

n.1046: “La Nina climate cycle could last into 2023: UN” by phys.org

Il fenomeno meteorologico La Nina, che ha influenzato le temperature globali e peggiorato la siccità e le inondazioni, continuerà probabilmente per mesi, e forse anche nel 2023, ha avvertito venerdì l’ONU. La Nina si riferisce al raffreddamento su larga scala delle temperature superficiali nell’Oceano Pacifico equatoriale centrale e orientale, che si verifica ogni due o sette anni....

n.949: “L’intensificazione delle tracce di tempesta invernale a media latitudine nell’emisfero australe” di Rei Chemke,Yi Ming e Janni Yuval

La forza delle tracce di tempesta a media latitudine modella i fenomeni meteorologici e climatici negli extratropicali, poiché queste tracce di tempesta controllano la variabilità giornaliera o multidecennale di precipitazioni, temperatura e venti. Entro la fine di questo secolo, si prevede che le tempeste invernali alle medie latitudini si intensificheranno nell’emisfero australe, con grandi conseguenze sull’intero extratropicale. Pertanto, è...