Categoria: Imprese e cambiamenti climatici

n.14 Il Rapporto dell’ISPRA sullo “spreco alimentare” in Italia.

Il Rapporto dell’ISPRA sullo “spreco alimentare” in Italia dimostra che il fenomeno, prima ancora che dagli “stili” alimentari, dipenda dalle “strategie di produzione” sul mercato, offerte in termini paradossali di “crescita dello spreco” . Link: http://www.ecodallecitta.it/notizie/390681/ispra-la-principale-causa-di-spreco-alimentare-e-lasovrapproduzione-dieccedenze

n.12 COP24 di Katowice, dicembre 2018

Alla COP24 di Katowice, nel dicembre 2018, 415 investitori, per un portafoglio di oltre 32 trilioni di dollari, hanno invitato i governi mondiali a: – raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi – accelerare gli investimenti del settore privato nella transizione a basse emissioni di carbonio – impegnarsi a migliorare la rendicontazione finanziaria relativa al clima Le organizzazioni...

n.8 20 multinazionali del petrolio e gas producono da sole il 30% delle emissioni

Calcolato per la prima volta l’impatto dei big dell’oil & gas. Una manciata di loro basta a compromettere il clima mondiale. E molti “cattivi” sono pubblici. Bastano le maggiori 20 multinazionali del settore del gas e del petrolio per produrre oltre il 30% delle emissioni industriali cumulative globali. Link: https://valori.it/20-multinazionali-del-petrolio-e-gas-producono-da-sole-il-30-delle-emissioni/

n.6 Science Based Target: l’iniziativa per una Corporate Climate Action efficace

Gli obiettivi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG) sono considerati “basati sulla scienza” se in linea con il livello di decarbonizzazione richiesto per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi rispetto alle temperature preindustriali, come descritto nel Fifth Assessment Report dell’Intergovernal Panel on Climate Change (IPCC), e nell’Accordo di...