Archivio Mensile: Febbraio 2020
Il “caso Ahmea”, deciso dalla Corte di giustizia della UE, ridimensiona la portata delle c.d. “clausole zombie” che, nei contratti di investimento tra Stati e multinazionali, di fatto producevano la “cattura del regolatore” da parte degli interessi privati. L’articolo che segue ne esplora le ulteriori implicazioni nel contesto europeo. Link: https://www.cambridge.org/core/journals/european-constitutional-law-review/article/intraeu- investment-arbitration-after-the-achmea-case-legal-autonomy-bounded-by-mutual-trust/43FADF564CED51CEE49F5314315ACD78
L’articolo sottostante, tra i più noti in letteratura, discute le dimensioni plurime, non solo giuridiche ma anche morali e filosofiche, a fondamento della responsabilità delle Corporations transnazionali verso i diritti umani. Link: https://www.cambridge.org/core/journals/business-and-human-rights-journal/article/corporations- and-human-rights-obligations/23E88D0F8F28CF3CBE61F3D206F8B0BB
Il Report definitivo del Parlamento europeo sulle violazioni dei diritti umani ambientali, consumate dalle Corporation negli Stati terzi. Link: https://www.europarl.europa.eu/thinktank/en/document.html?reference=EXPO_STU%282019%296034 75&
“Banking on Climate Change 2019” è il decimo Rapporto annuale sui combustibili fossili pubblicato da Rainforest Action Network, BankTrack, Indigenous Environmental Network, Oil Change International, Sierra Club, Honor the Earth, e approvato da oltre 160 organizzazioni di tutto il mondo. Si tratta della prima analisi dei finanziamenti delle principali banche private mondiali all’industria dei combustibili fossili nel...
Finanza sostenibile: la presidenza rumena del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo preliminare su una proposta che introduce obblighi di trasparenza in merito alle modalità con cui le imprese finanziarie integrano i fattori ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento. Link: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2019/03/07/sustainable-finance- presidency-and-parliament-reach-political-agreement-on-transparency- rules/
Il settore aereo, tra l’altro escluso dalle decisioni del Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, ha prodotto benefici economici, stimolato l’innovazione, migliorato la connettività globale, potenziato la libertà di movimento delle persone, favorito la crescita. Ma ha pure enormemente contribuito agli effetti climalteranti sul pianeta, come certifica il “Rapporto ambientale europeo sull’aviazione 2019”. Link: http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2019/limpatto-ambientale-e-climaticodellaviazione-continua-acrescere/
Con buona pace delle logiche “win-win”, il sistema ENCORE (Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure) consente di verificare e misurare come e quanto le azioni economiche dipendano dalla natura e ne siano condizionate, sia positivamente che negativamente. Link: https://encore.naturalcapital.finance/en
Il settore privato è responsabile di gran parte delle emissioni, quindi è anche un attore fondamentale nella ricerca delle sue soluzioni. Ciononostante è anche quello più resistente al cambiamento per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, come emerge dall’ultimo rapporto del GRI, un’organizzazione internazionale indipendente, capofila nella rendicontazione della sostenibilità aziendale che, in vent’anni, ha aiutato...
Report del CIEL sulle responsabilità storiche (concetto particolarmente significativo nel contesto delle forme di responsabilità di Common Law) delle imprese petrolifere nell’aggravarsi della crisi climatica. Link: https://www.facebook.com/groups/386907808724800/permalink/433355040746743/
Per orientarsi sul “negazionismo climatico”, non si può prescindere dalla conoscenza delle operazioni di “lobbyng” climatico, apertamente sostenuto dalle imprese fossili, evidentemente interessate a manipolare l’accesso pubblico alla comprensione delle questioni climatiche. Link: http://www.greenreport.it/news/clima/le-5-piu-grosse-multinazionali-petrolifere-hanno-speso-1- miliardo-di-dollari-per-bloccare-le-politiche-climatiche/